Nicaragua
Il Nicaragua è un Paese del Centroamerica che si trova tra l’Honduras ed il Costa Rica. Il Paese è bagnato sia dall’Oceano Pacifico che dal Mar dei Caraibi; il territorio si può suddividere in tre macro-regioni: le pianure della costiera del Pacifico, le montagne Amerrisque del centro e la costa dei Mosquito sull'Atlantico.
L’estensione totale della superficie del Nicaragua (130.373 km²) è pari a quella della Grecia mentre circa il 20% del territorio nazionale è classificato come area protetta: parchi nazionali, riserve naturali e riserve biologiche non mancano di certo! Difatti, la forte presenza di ecosistemi biologicamente significativi e unici contribuisce a rendere tale zona geografica unica nel suo genere.
La capitale del Nicaragua è Managua dove vive circa il 25% della popolazione.
Vivere in Nicaragua
In Nicaragua il clima è tropicale in pianura e più fresco negli altopiani.
Per quanto concerne la mobilità stradale, i titolari di patenti di guida rilasciate all'estero possono guidare in Nicaragua fino a quando questa resta valida. Alla scadenza, i conducenti dovrebbero ottenere una patente di guida locale.
La scuola primaria e secondaria inferiore (vale a dire la scuola media per gli italiani) sono obbligatorie e gratuite.
Secondo la legge nicaraguense, tutti i beni acquisiti dopo l'inizio di un matrimonio, ad eccezione di quelli ricevuti come donazione da ciascuno degli sposi, sono considerati proprietà di entrambi.
I casinò online non sono ammessi in Nicaragua, anche se il gioco d'azzardo in generale e persino alcune forme di gioco d'azzardo online sono legali.
In Nicaragua, la prostituzione è legale, ma è fortemente scoraggiata dalla legge (i bordelli e altre forme di favoreggiamento sono illegali). I nicaraguensi e gli espatriati che sono residenti in Nicaragua possono acquistare pistole e fucili dai negozi di armi, purché ne abbiano i requisiti previsti dalla legge.
I documenti necessari per vivere in Nicaragua
Visti temporanei
La legge nicaraguense prevede un sistema di classificazione a tre livelli che impone l'obbligo di visto in base alla nazionalità e al tipo di passaporto del viaggiatore:
Livello A
I cittadini stranieri in possesso di passaporti rilasciati dalle giurisdizioni di livello A sono esenti dal visto. Le seguenti sono le giurisdizioni di livello A: -Andorra -Antigua and Barbuda -Argentina -Australia -Austria -Bahamas -Bahrain -Barbados -Belarus -Belgium -Beliz -Brazil -Brunei -Darussalam -Bulgaria -Canada -Chile -Costa Rica -Croatia -Cyprus -Czech Republic -Denmark -Ecuador -Estonia -Fiji -Finland -France -Germany -Greece -Hungary -Iceland -Iran -Ireland -Israel -Italy -Japan -Korea (South) -Kuwait -Latvia -Liechtenstein -Lithuania -Luxembourg -Macedonia -Madagascar -Malta -Marshall Islands -Mexico -Monaco -Netherlands -New Zealand -Norway -Panama -Paraguay -Poland -Portugal -Qatar -Romania -St. Kitts and Nevis -St. Lucia -St. Vincent and the Grenadines -San Marino -São Tomé and Príncipe -Saudi Arabia -Singapore -Slovak Republic -Slovenia -Solomon Islands -South Africa -Spain -Sweden -Switzerland -Taiwan -Trinidad and Tobago -Turkey -Tuvalu -Ukraine -United Arab Emirates -United Kingdom -United States -Uruguay -Vanuatu -Vatican City -Venezuela
Livello B
I cittadini stranieri in possesso di passaporto emesso dalle giurisdizioni di livello B sono soggetti all'obbligo del visto. Le seguenti sono le giurisdizioni di livello B -Algeria -Angola -Azerbaijan -Benin -Bhutan -Bolivia -Burkina Faso -Burundi -Cambodia -Cape Verde -Central African Republic -Chad -Colombia -Comoros -Côte d’Ivoire -Cuba -Djibouti -Dominica -Dominican Republic -Egypt -Equatorial Guinea -Ethiopia -Gabon -Gambia -Georgia -Ghana -Grenada -Guinea -Guinea-Bissau -Guyana -Indonesia -Jamaica -Jordan -Kazakhstan -Kiribati -Korea (North) -Kyrgyzstan -Lesotho -Libya -Malawi -Malaysia -Maldives -Mauritius -Mauritania -Micronesia -Moldova -Montenegro -Morocco -Mozambique -Myanmar -Namibia -Nauru -Niger -Oman -Palau -Papua New Guinea -Peru -Philippines -Rwanda -Samoa -Senegal -Serbia -Seychelles -Suriname -Swaziland -Tajikistan -Tanzania -Thailand -Togo -Tonga -Tunisia -Turkmenistan -Uganda -Uzbekistan -Zambia -Zimbabwe
Livello C
I visti per i cittadini stranieri in possesso di passaporto delle giurisdizioni di livello C sono emessi caso per caso e solo su espressa autorizzazione dell’apposito ufficio immigrazione locale. Le seguenti sono le giurisdizioni di livello C: -Afghanistan -Albania -Armenia -Bangladesh -Bosnia and Herzegovina -Botswana -Cameroon -China -Eritrea -Haiti -Hong Kong SAR -India -Iran -Kenya -Laos -Lebanon -Liberia -Mali -Mongolia -Nepal -Nigeria -Pakistan -Sierra Leone -Somalia -Sri Lanka -Sudan -Syria -Timor-Leste -Vietnam -Yemen
Per tutti i livelli (A, B e C), le autorità di immigrazione richiedono che i passaporti dei cittadini stranieri non residenti siano validi per almeno sei mesi oltre la data di partenza prevista dal Nicaragua.
Visto di lavoro
Secondo la legge nicaraguense, i turisti che cercano di entrare in Nicaragua per svolgere attività professionali o intraprendere un lavoro devono ottenere un permesso di lavoro dopo l'ammissione nel paese.
Visto di soggiorno
I cittadini stranieri possono richiedere permessi di soggiorno permanenti o temporanei al momento dell’ammissione nel paese.
Cittadinanza
La doppia cittadinanza non è riconosciuta, tranne nei casi in cui esistono accordi bilaterali. Requisito di residenza per la naturalizzazione: 4 anni.
Imposte sul reddito
Le persone fisiche residenti e non residenti, indipendentemente dalla loro nazionalità, sono tassate sul reddito percepito in Nicaragua. Il reddito prodotto all’estero non è tassato. Una persona fisica straniera è considerata residente ai fini fiscali se soddisfa uno dei seguenti criteri:
- Rimane in Nicaragua per più di 180 giorni consecutivi o non consecutivi durante l'anno solare
- Il centro dei suoi interessi economici si trova in Nicaragua, a meno che non sia in grado di dimostrare che la sua residenza o domicilio fiscale si trova in un altro paese, presentando un certificato rilasciato dalle autorità fiscali competenti - a condizione che il paese di domicilio non sia considerato un paradiso fiscale ai sensi della legge sull'imposta sul reddito del Nicaragua.
L’imposta si applica su tutti i redditi netti di fonte nicaraguense ottenuti da contribuenti persone fisiche o giuridiche residenti o non residenti. In particolare sono soggetti a tassazione:
- Redditi da lavoro dipendente;
- Redditi da lavoro autonomo;
- Redditi da capitale.
Redditi da lavoro dipendente
I redditi da lavoro comprendono qualsiasi tipo di controprestazione, retribuzione o entrata sia in denaro che in natura proveniente dalla prestazione di lavoro personale sul territorio nazionale. Sono deducibili dal reddito i contributi sociali e quelli a fondi di risparmio o piani pensionistici purché riconosciuti. È inoltre deducibile il 25% delle spese per istruzione, salute e altri servizi professionali fino ad un limite di 20 mila cordobe. Sul reddito così calcolato viene applicato il seguente sistema di aliquote a scaglioni:

Per i non residenti è invece prevista un’aliquota unica del 15%. I datori di lavoro debbono effettuare le ritenute sui pagamenti effettuati ai propri dipendenti e provvedere alla liquidazione mensile di quanto dovuto al fisco. I lavoratori debbono effettuare la dichiarazione dei redditi entro 45 giorni dalla fine del periodo di imposta. Tale termine è raddoppiato per quanti hanno più di un datore di lavoro.
Redditi da lavoro autonomo
L’imposta si applica ai redditi da attività economica realizzata nel paese da persone fisiche o giuridiche residenti o non residenti. La base imponibile è data da tutti i ricavi prodotti nell’ambito dell’attività economica compresi i redditi di capitale. Da questi sono deducibili:
- le spese sostenute durante l’anno d’imposta per l’esistenza e il mantenimento dell’impresa;
- il costo dei beni oggetto dell’attività;
- le perdite su crediti debitamente giustificate.
I dividendi sono esenti quando sono distribuiti a società domiciliate in Nicaragua che pagano imposte sul reddito in Nicaragua. Il riporto delle perdite è consentito fino al terzo esercizio successivo a quello in cui sono prodotte. Per quanto riguarda i metodi di valutazione delle rimanenze, si segnala che la Direzione Generale delle Imposte può autorizzare altri metodi di valutazione conformi ai principi contabili internazionali. L’aliquota generale è del 30% ma i piccoIi contribuenti, ossia le persone fisiche o giuridiche che abbiano ricavi inferiori a 12 milioni di cordobe, scontano l’imposta con un sistema di aliquote a scaglioni simile a quello sul reddito da lavoro con l’eccezione della prima fascia, da zero a 100 mila cordobe, per cui l’aliquota è del 10%.
Redditi da capitale e plusvalenze/minusvalenze
Sono considerati in questa categoria tutti i redditi provenienti dallo sfruttamento di attivi o dalla concessione di diritti relativi a beni capitali sia immobiliari che mobiliari. I dividendi così come le plusvalenze non sono incluse nel reddito complessivo ma scontano una tassazione sostitutiva del 10%. I dividendi, gli interessi e le royalties pagate a non residenti subiscono una ritenuta alla fonte del 15% che aumenta al 17% nel caso di pagamenti verso paesi a fiscalità privilegiata.
L’imposta sul valore aggiunto
L’imposta si applica alla cessione di beni e alle prestazioni di servizi realizzati nel territorio nazionale e sull’importazioni di beni. Tra le esenzioni oggettive, oltre ai generi di largo consumo, si segnalano:
- le produzioni nazionali di prodotti per l’igiene personale e di articoli di abbigliamento;
- le prestazioni di servizio di trasporto interno;
- i beni per l’industria turistica;
- la somministrazione di acqua potabile;
- i contratti di costruzione di abitazioni di interesse sociale fino a 60 metri quadrati.
L'aliquota ordinaria è del 15% mentre sulle esportazioni si applica l’aliquota dello 0%. L’imposta si paga mensilmente per l’attività di cessione di beni e prestazione di servizi e prima del ritiro del bene in caso di importazione. La dichiarazione ai fini Iva deve essere presentata per il mese successivo al periodo d'imposta.